Conte chiama i Ferragnez: l’importante è sensibilizzare!
È successo anche questo: il nostro Premier Conte, cercando un modo per sensibilizzare i nostri giovani all’uso della mascherina per gestire questa seconda ondata del coronavirus, in virtù dell’aumento dei contagi anche negli istituti scolastici, contatta i Ferragnez.
Considerati probabilmente i maggiori influencer italiani che possono intercettare quella fascia d’età, racconta l’episodio lo stesso famoso cantante tramite il proprio profilo instagram.
Sul caso si è subito lanciata Selvaggia Lucarelli, che ha criticato le parole utilizzate dal marito della altrettanto famosa Chiara Ferragni: «Se ti chiama Conte e ti chiede “La cosa è seria, dì ai giovani di mettere la mascherina”, non dici “CONTE MI HA CHIAMATO e mi ha detto di dirvi di mettere la mascherina. Perché poi quello che passa non è il messaggio, ma la notizia mi ha telefonato Conte».
Quindi anche noi ci stiamo chiedendo se Fedez abbia fatto bene o male a citare il nostro Presidente del Consiglio? Ci stiamo chiedendo se questa modalità di comunicazione, come dice la Lucarelli, abbia abbassato il potere mediatico del messaggio e del personaggio che lo doveva trasmettere?
Diventa quindi un caso di comunicazione sociale che si intreccia al potere del digital marketing.
Se è vero, che molta dell’attenzione si è soffermata sul fatto semplicistico della telefonata di Conte, la realtà dei fatti è che il video di Fedez è stato primo in tendenza su Twitter per molte ore e il suo messaggio ha viaggiato velocissimo su internet da un social all’altro.
Quindi l’obiettivo della massima divulgazione comunque è stato raggiunto.
Quanto durerà questa diatriba? Noi la seguiremo sicuramente!
Magari riusciremo a interpellare personaggi di spicco del mondo della comunicazione, ma il famosissimo aforisma di Oscar Wilde ci viene utile: “Non importa che se ne parli bene o male. L’importante è che se ne parli!”.