Abbraccia la Ricerca: campagna a sostegno dell’innovazione scientifica
La Fondazione Bambino Gesù Onlus è l’ente senza scopo di lucro dell’Ospedale Bambino Gesù e ha lanciato la campagna “Abbraccia La Ricerca”.
Parliamo spesso di ricerca, salute e prevenzione. Con il rischio di un secondo lock-down, è centrale lo studio per identificare le soluzioni che arginino le conseguenze negative della pandemia da Coronavirus, in campo sanitario, sociale, economico e politico.
È inevitabile che l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento per la salute dei bambini, all’avanguardia nella ricerca scientifica, scendesse in campo nella lotta contro la nuova emergenza sanitaria.
La campagna è dedicata all’analisi delle conseguenze della possibile espansione del virus covid-19 nei bambini.
Si da particolare attenzione agli studi osservazionali e alle ricerche sulle immunopatologie che coinvolgono prevalentemente l’apparato cardiovascolare, respiratorio e gastrointestinale.
La Fondazione ha come finalità quella di favorire l’innovazione, lo sviluppo tecnologico, l’accoglienza delle famiglie, le cure umanitarie e le missioni internazionali di formazione.
Infatti, si propone di sostenere anche l’introduzione delle tecnologie e apparecchiature adeguate allo studio di queste malattie ancora poco conosciute, concorrendo all’identificazione delle soluzioni.
L’obiettivo della Fondazione è sostenere l’impegno di tutti gli addetti ai lavori e di quanti si adoperano quotidianamente per dare una migliore qualità della vita ai bambini e alle loro famiglie.
Inoltre, quotidianamente dai canali ufficiali dell’Ospedale riusciamo ad avere aggiornamenti sui passi in avanti fatti.
Arriva per esempio la conferma che le forme gravi della malattia di covid-19 siano più rare in neonati e bambini rispetto che negli adulti.
Se c’è una cosa che abbiamo capito è che purtroppo il nostro Paese non è adeguatamente strutturato e tempestivo nella gestione di una tale emergenza.
La campagna Abbraccia la Ricerca vuole evidenziare quanto sia importante l’esigenza di risposte immediate nella cura delle persone e soprattutto dei piccoli pazienti.
La ricerca come un abbraccio simbolico, nel momento in cui ci hanno tolto quasi definitivamente la possibilità di darci conforto fisico reciproco.