Giovedì a tavola…gnocche!
Non ho mai visto neanche una puntata di Sex and the City. Se aggiungo che non amo particolarmente fare shopping e non mi piace il make-up si capisce perché non faccio parte della categoria donne belle e curate e sono portabandiera delle sciatte e ironiche.
Da qualche settimana, però, sono entrata in un gruppo whatsapp che ha il nome della serie americana con Sarah Jessica Parker. Ma c’è di più: ogni giovedì ho appuntamento con giovani donne bellissime e brillanti che questo gruppo lo hanno creato. Questo gruppo, virtuale e fisico, funziona bene. In quello whatsapp niente notifiche a caso, nessuno spreco di parole, di faccine e convenevoli. Domina il silenzio per tutta la settimana, si parla il mercoledì per metterci d’accordo sul giovedì. Perché il giovedì ci vediamo, rigorosamente a tavola, sicuramente con una, due, tre bottiglie di vino. Siamo così dolcemente alcolizzate ma molto pragmatiche, pratiche. Insomma il giovedì a tavola ci sono gnocche. E sì, ogni settimana me lo chiedo: ma che ci faccio io qui con questa generosa quantità di figaggine? Non lo so, mi ci ha portato S. e le sono grata perché ogni volta è una ventata di frivolezza e di libertà, ma anche un’ondata di ragionamenti e di riflessioni. Ognuna porta la sua storia. Qualcuna ogni giovedì aggiunge un pezzo, un dettaglio, un risvolto. Qualcun’altra viene con il suo “niente di nuovo” e ascolta.
Voi direte: “beh? Così si fa tra amiche”. E io ribatto: “Lo so, l’ho fatto per trent’anni”. Il punto è che queste donzelle dotate di beltà spropositata e di notevole carisma non le conosco da lustri, ma solo da cinque giovedì. Eppure si parla e si ride con una naturalezza e una confidenza di cui solo certi rapporti consolidati sono dotati. E non è il vino a disinibire, ma l’intelligenza e la sincerità delle commensali. Non c’è giudizio né ipocrisia in quelle chiacchiere, c’è la libertà di dire la propria opinione senza che nessuna si senta ferita o invasa. Perché se N. ci racconta di questa relazione che non ingrana, di quest’uomo che non c’è davvero nel rapporto, lo fa perché vuole confrontarsi e capire se è esigente lei o è stronzo lui. E noi, ordinando un’altra bottiglia di vino, glielo diciamo che è stronza lei. Siamo lucide e imparziali e ci erigiamo ad arbitri della verità. Questa cena non è una succursale del Forum alFemminile. Ma di Forum e basta, e noi siamo tutte Sante Licheri.
Questo è sicuramente un quadro dalle tinte troppo rosa e dai toni molto salottieri, ne sono conscia. Ma queste serate mi hanno ubriacato di consapevolezze. Una è che puoi avere il culo sotto la nuca e la pelle senza imperfezioni di Biancaneve ma questo non ti salva dai patimenti sentimentali e dalle insicurezze delle relazioni di qualsivoglia genere. Un’altra consapevolezza riguarda l’amicizia e l’età, di come si possano instaurare rapporti semplici e immediati anche se non si gioca più sullo scivolo al parco e non si fa pace con “mignolino, mignoletto”. E, per finire, la più dura delle consapevolezze: ci sarà sempre qualcuna che berrà e mangerà come te ma alla quale, nonostante tutto, il rossetto resterà intatto e impeccabile fino al giovedì successivo.