Perchè le influencer vanno a Venezia?
C’erano una volta gli attori, le star di Hollywood, i registi internazionali, gli sceneggiatori, gli autori e così via. Per carità, ci sono anche oggi, e meno male. Ma ormai a Venezia ci sono soprattutto le influencer, che dopo aver finito di sponsorizzare su Instagram l’ultima crema alla bava di lumaca alla modica cifra di ottomilacinquecento euro a flacone (eh ma cara mia, ti fa una pelle che neanche a dieci anni stavi così!) o l’innovativo pannolino al profumo di gelsomino per l’ultimo arrivato in famiglia (hashtag #amoredellamamma), si tirano a lucido e sfilano sul tappeto rosso. Senza arte né parte.
Ecco allora che uno dei Festival più famosi al mondo, patrimonio culturale d’Italia, si trasforma in un defilé di giovanissime, bellissime, tiratissime che… al massimo hanno interpretato una siepe o un cespuglio nella recita scolastica del lontano 1993. Eh si, la vera notizia è che queste splendide signore non hanno mai recitato in vita loro. E spesso, al Festival, i film nemmeno li guardano! Diventate famose per aver partecipato a programmi quali “Uomini e Donne”, “Grande Fratello” o “Temptation Island” fanno concorrenza alle attrici, quelle vere, a suon di pose e sorrisi ai fotografi.
Uno stuolo di star del web marcia imperterrito sullo stesso red carpet già calcato da mostri sacri come Meryl Streep o Johnny Depp. E poco importa se si viene dal trono più famoso d’Italia o dalla Sagra della porchetta di Ariccia: se hai abbastanza followers, tutto ti è concesso. Passeggiare, posare, farsi notare. E poi tornare a casa con una bella foto da postare, seguita dall’immancabile didascalia #emozioneunica. Scusa, ma tu di preciso che lavoro fai? Silenzio in sala!
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