Dalle ceneri rinascerà un fuoco
L’Italia ha pagato un tributo alto al Covid-19. Prima di tutto in vite umane e dolore. E poi, tre mesi di lockdown hanno messo in ginocchio economicamente una nazione e il suo popolo. Dopo quasi novanta giorni di confinamento e chiusura, sono rimaste ceneri e macerie del sistema produttivo italiano. Moltissime aziende sono fallite, molte altre rischiano la chiusura. Tanti professionisti hanno subito una riduzione dei propri compensi. I numerosi dipendenti si sono ritrovati a non avere più il lavoro. Però una ripresa è possibile. E dalle ceneri rinascerà un fuoco, fatto di nuove prospettive e obiettivi prima inaspettati .
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L’ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quel ch’è senza corona.
(J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli)
L’impatto della crisi è stato di intensità e rapidità straordinarie. La quarantena ha sferrato un colpo alle certezze dei singoli e della struttura lavorativa. Malgrado tutto questo caos di paure e di brutta realtà, c’è però voglia di rinnovarsi, di rimettersi in gioco e di ricomporre i pezzi . Un fermento di cui si è reso portavoce “Il Portale della rinascita“, una fucina di speranze e idee concepita per riavviare il motore e ingranare la marcia.
Creatore e fondatore di questo progetto è Michele La Porta. Giornalista, scrittore, imprenditore. Ha realizzato una vetrina online: una piattaforma digitale, concepita per evidenziare le eccellenze italiane che stanno attraversando la crisi, causata dal Covid-19. Imprenditori, artigiani, professionisti, lavoratori, che lottano e si danno da fare per ricominciare.
Ogni particolare del portale è stato scelto e voluto dall’ideatore. Nome, simbolo, logo e mission: nulla è stato lasciato al caso.
Ho scelto la fenice perché descrive benissimo la bellezza della vita che trasforma se stessa. Ciò che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte. Il colore del piumaggio è un richiamo emozionale: è il bianco rosso e verde del Tricolore, poiché è l’Italia a dover rialzare la testa. Ho usato il termine rinascita perché lo scopo è quello di far nascere a nuova vita il lavoro e le nostre attività. La forza per risollevarci è presente in ognuno di noi, possiamo farcela.
Il portale è ancora molto in divenire, è giovane, non ha nemmeno due mesi. Si sta ampliando di alcune sezioni, come quella delle richieste e offerte di lavoro e dei video-curricula, per fare in modo che il primo contatto, tra chi cerca e chi offre lavoro, possa avvenire guardandosi negli occhi.
Ad oggi, un ristoratore può pubblicizzare le proprie creazioni culinarie. Un’azienda può presentarsi meglio al mercato. I commercianti possono promuovere i propri prodotti e i professionisti, mettendo in risalto le proprie competenze, possono farsi conoscere da potenziali nuovi clienti. Ci si potrà anche confrontare e creare collaborazioni.
Nella Mission si legge che è “il primo portale online che dà VALORE alle imprese, ai professionisti, agli artigiani, ai commercianti, agli Enti e alle Associazioni italiane che stanno attraversando la crisi post covid-19 e che vogliono RINASCERE..”
Il Coronavirus e il susseguente lockdown hanno avuto un impatto drammatico sulle nostre vite e ci hanno costretti a un radicale cambiamento. Io stesso con la mia agenzia di comunicazione e uffici stampa ho accusato il colpo inferto. Mi sono ritrovato, improvvisamente, senza poter percepire neppure un euro. Vivo con mia figlia, alla quale faccio da padre e da madre e non potevo soccombere. Anzi, sono sempre stato dell’idea che ogni difficoltà debba essere percepita come una possibilità e mai come una resa. La mia vita mi ha insegnato questo. La resa non la contemplo.
Sul portale chiunque potrà promuovere se stesso e la propria attività. Attraverso degli articoli realizzati ad hoc, delle video interviste e dei video pubblicitari che, probabilmente fino a metà settembre, saranno pubblicati in modo totalmente gratuito. Inoltre “Il Portale della Rinascita” è anche un magazine, con notizie riguardanti tutto ciò che ruota intorno al tema del lavoro e dell’economia.
Unirsi per rinascere
L’aspirazione è quella di aiutare gli italiani a rifiorire. Da qui la decisione, di Michele, di non far pagare nemmeno un centesimo, in questo momento particolare, a chi si avvicina alla piattaforma digitale. Un intento di solidarietà totale condiviso anche da chi collabora alla messa in atto del portale: Chiara, Elisabetta, Erika, Giulio, Laura, Massimiliano. Citati in ordine semplicemente alfabetico. Ognuno di loro si è reso disponibile in modo del tutto gratuito.
Anche se si dovesse morire più volte si deve sempre trovare la forza e il coraggio per rinascere!
Michele La Porta, ha sperimentato in prima persona i problemi economici, pertanto comprende bene il bisogno, adesso più che mai, dell’aiutarsi per risollevarsi. Ha lavorato duramente e più di una volta ha dovuto reinventarsi. Malgrado il suo cognome faccia immaginare un’esistenza agevole e lineare. Figlio di quel Gabriele La Porta che, come recita Wikipedia, è stato giornalista, autore televisivo, conduttore televisivo, scrittore, dirigente pubblico, traduttore e accademico italiano.
Per determinazione, tigna e voglia di farcela Michele deve molto ai suoi affetti. Coraggio e capacità di lottare li ha sprigionati soprattutto per sua figlia, Laura.
E’ un onore occuparmi totalmente di mia figlia. E’ il compito più alto che io potessi avere: è insieme un atto d’amore e di responsabilità. Lei mi ha visto in difficoltà e ristrettezza, non si è mai scomposta o lamentata. Per i suoi quindici anni ha dimostrato di essere già grande. Per Laura sapevo di dover combattere ogni giorno e di dovermi rialzare dopo ogni battuta d’arresto.
Si definisce mammo, con una vera vocazione all’essere genitore e la voglia di essere un esempio positivo per sua figlia. Anche mostrandole che si può cadere ma che, con la volontà e l’impegno, si possono affrontare e risolvere i problemi.
La crisi è uno stimolo, o muori o ti attivi. Le difficoltà sono un’occasione per mettere in atto una maggiore determinazione. I problemi possono massacrarti o darti una spinta. Non è semplice reagire in modo costruttivo, ma io ho la fortuna di avere accanto la persona giusta. E importante che la mia compagna, Antonella, creda fortemente in me e mi consigli e mi stimoli ad andare avanti. Parliamo di tutto e ci confrontiamo su ogni cosa. Posso solo dirle grazie per questa condivisione.
Non potrei desiderare compagna diversa da lei.
Avendo imparato a sue spese a doversi rialzare e lottare, ha creato uno strumento sociale, affinché l’Italia che lavora possa correre ad affrontare quella che è una delle crisi economiche peggiori degli ultimi 150 anni
It’s time to run!
La strada è lastricata di insicurezza, dipenderà dall’impegno e dalla capacità di cambiamento se dalle ceneri rinascerà un fuoco, bianco rosso e verde.