Quando arriva un gatto in casa: come cambia la vita
È possibile che la routine quotidiana venga capovolta con l’arrivo di un gatto in casa? Per me sì, ecco come è cambiata, in meglio, la mia vita.
Cambiamenti
Sembra sciocco, l’arrivo di un micio può cambiare le abitudini di una coppia? In fondo, non è un cane né tantomeno un bambino. Eppure, le cose cambiano. Partiamo dal semplice arredamento di casa. Stando in affitto in un appartamento ammobiliato, già prima che arrivasse il gattino, abbiamo dovuto pensare per bene a svariate questioni, tipo:
- Dove mettere le sue cose, come lettiera, tira-graffi, cuccetta, giochi e ciotola.
- Come fare in modo che non si facesse le unghiette sul divano, sul letto, sul pouf, sui cuscini o su qualunque superficie appetibile, come anche le tende.
- Come fare per le vacanze, a chi lasciarlo, se portarlo con noi o se chiedere ai vicini di dargli un’occhiata.
- La scelta del veterinario, quello più vicino ma costoso o quello dall’altra parte di Milano ma più economico? Quale sarà quello più bravo, soprattutto?
La ricerca di un gatto
Da amante dei gatti, per me ovviamente c’era una soluzione a tutte queste domande, non vedevo problematiche o aspetti negativi ma solo positivi. Ci siamo iniziati a iscrivere a tutti i gruppi Facebook di adozioni ma non riuscivamo a trovare niente. Finché un giorno una mia compagna di teatro mi comunica che la sua gatta è in dolce attesa e ci affiderebbe un piccino volentieri. Il 31 marzo nascono i micini, ci manda le foto e siamo già emozionati. Quale momento migliore della quarantena e successivamente del prolungato lavoro da casa per adottare un gattino?
L’arrivo del gatto
Infatti eccoci qua, arriviamo verso metà giugno ad avere il nostro piccolo pelosetto in casa. Una volta aperta la gabbietta si rifugia subito sotto il mobile della tv restandoci una buona mezz’ora. Poi piano piano comincia ad uscire ma ad ogni movimento strano che avverte corre a nascondersi nuovamente. La prima notte è difficile sia per lui, che è appena stato staccato dalla mamma e i fratellini e miagola disperato, sia per noi che la passiamo quasi insonne. Dal secondo giorno già la situazione migliora e dal terzo diventiamo inseparabili.
Il padrone di casa
Com’è cambiata la nostra vita? Nella galleria del cellulare abbiamo prevalentemente foto del gatto o con il gatto. Quando usciamo di casa ci sentiamo terribilmente in colpa ma quando torniamo è sempre una gioia. Abbiamo un’ombra che ci segue ovunque andiamo, un nanerottolo che ha bisogno di attenzioni, di giochi, di corse ma anche di acciambellarsi a fare le fusa sul divano. La sua cuccia? Non l’ha proprio presa in considerazione, ogni tanto ci salta dentro per giocarci ma le sue postazioni preferite rimangono i cuscini delle sedie in cucina, il divano, il letto e i tappeti. Tornando indietro faremmo la stessa scelta? Senza ombra di dubbio.