Abbracciare

Abbracciare

Immagino che, anche voi avete un’amica o parente incinta in questo periodo. Di solito l’empatia dovrebbe avervi spinto almeno una volta a scriverle un messaggio chiedendole come sta. Vi sarà arrivato in risposta o un messaggio lunghissimo o corto, monosillabico, in realtà entrambi sono pieni di paura. La mia amica dovrebbe partorire tra tre settimane e fa la donna forte, quindi i suoi messaggi sono monosillabici.

Quando ha aperto la porta e ci ha trovate tutte li, in sei perché qui a Lussemburgo la legge prevede che possiamo essere in sei più chi risiede in quella casa, Valentina era contenta. Infatti, ci ha confessato che le era capitato di pensare, che non avrebbe avuto il suo baby shower a causa del Coronavirus.

Mai come in quelle tre ore passate insieme ho sentito il peso di non poterla abbracciare. Essere incinta all’ottavo messo é come essere in una lavatrice in centrifuga. Piangi in continuazione e ti gonfi come l’uomo Michelin, anche parti del corpo che non conoscevi, la ritenzione idrica non risparmia nessuno. Avevo davanti a me la mia amica delle superiori, quella ragazza che incontrai nel liceo di fighettone, in cui non mi riconoscevo proprio, che sta vivendo il sogno di quasi tutte le donne.

In effetti se faccio i calcoli io e Valentina ci conosciamo da vent’uno anni. Duranti i quali lontane, a parte negli ultimi due anni, ci siamo sempre state l’una per l’altra. Ci siamo raccontate i nostri amori, stronzi e impossibili, le delusioni in amicizia e abbiamo pianto alle nostre prove dell’abito del matrimonio. Ho visto poco Valentina incinta a causa del Coronavirus, non sono potuta starle vicino a causa sua. Quando sua sorella mi ha scritto che voleva organizzare un baby shower ho subito risposto “Si”.

Non é stato un baby shower diverso dagli altri , giochetti da futura mamma, video esilaranti che terremo segreti e porteremo con noi, come tanti altri. Ma non mi sono scattata una foto abbracciata a lei magari con la manina sulla sua bella pancia. Non l’ho abbracciata quando ha aperto la porta e mi ha guardata tutta arrabbiata e sorpresa.Abbracciarla é cio’ che mi manca di più, perché delle due sono io quella più coccolona, quella che stringe più forte quando la abbraccio.

In fin dei conti cos’é un’abbraccio? Credo che noi italiani diamo molta importanza all’abbraccio. Sono capace di far sciogliere la mia amica Gabi, alta bionda lussemburghese nei miei abbracci, me lo ha ammesso anche lei che adora il modo in cui saluto. E come si esprime altrimenti la gioia di vedere una persona dopo poco o tanto tempo che sia?

abbracciare1/ab·brac·cià·re/transitivo

  1. 1. Stringere con le braccia, per lo più in segno di affetto.”a. un amico”
  2. 2. Cingere, circondare.”l’edera abbraccia i pilastri”

Ecco Io volevo stringere Valentina e la sua bellissima pancia per qualche secondo e farle sentire che anche questa volta, in questo momento importante della sua vita, io c’ero. Spero di averglielo fatto capire con gli occhi e con le parole il bene che le voglio e che siamo distanti ma unite dalla nostra amicizia. Sappi Coronavirus che ti odio e che tanto quando sarai morto finalmente io me le riabbraccerò tutte le persone che amo, più forte di prima.

Anna Piccolomini

Come si chiama mamma? Piccolomini Anna. È grassa o magra? Grassa. È Bassa o alta? Alta. Cosa le piace mangiare? Pasta e anche un po' di gnocchi. Come le piace vestirsi? Bene. Quanti anni ha? 3 come me. Quale regalo vorresti fare alla mamma? Una macchina telecomandata. Chi ama la mamma? Io e non papà. Cosa fa la mamma? Sta con me e Leonardo. Di cosa ti parla sempre la mamma? Di non dire brutte parole. Dove vuoi viaggiare con la mamma? Alla scuola e all'asilo. Cosa vuoi fare da grande? Accompagnare un bimbo all'asilo. Di cosa ha paura la mamma? Di perdere il bus. Cosa piace alla mamma? Mangiare. Cosa fa arrabbiare mamma? Quando lancio le macchinine e dico brutte parole. Ecco come mi vede mio figlio. Mi descrive di sicuro come una donna sposata con due figli, che lotta ogni giorno per lavorare nel sociale. Vivo a Lussemburgo ma sono anche originaria di questo Paese e per metà pugliese. Amo il rosa da sempre e mamma dice che ho una classe innata. Amo osservare e mi lascio andare solo con le persone che amo. La mia prima impressione è sempre quella giusta.

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