Millefoglie alla crema chantilly e fragole
Ieri è stato il mio compleanno e quest’anno ho voluto deliziare i miei amici e parenti con un millefoglie interamente fatto in casa, dalla pasta sfoglia, (ingrediente fondamentale) alla crema di farcitura.
L’esatta origine del millefoglie è sconosciuta, si sa solo che sia nato in Francia (mille-feuille o millefeuille) ed è ormai un dolce conosciuto in tutto il mondo. Un misto di strati di pasta sfoglia glassata e farcita con crema pasticciera, chantilly, marmellata, nutella o crema al pistacchio.
Sono innumerevoli le sperimentazioni che si fanno e che riscuotono successo perché è sempre buona!
Io l’ho fatta con crema chantilly e fragole, un dolce molto estivo, fatto anche dal giorno prima e che si può conservare anche per il giorno successivo, per gli amanti come me della sfoglia che si ammorbidisce un po con la crema.
C’è una versione facilissima, facile e medio livello: per la versione facilissima potete acquistare una pasta sfoglia per millefoglie già cotta al supermercato; per quella facile acquistate i rotoli di sfoglia in banco frigo che si trovano in qualsiasi market; per il livello medio se amate stare in cucina come me addentratevi a fare il panetto molto simile a quello dei croissant con le dovute pieghe, burro e tempi di attesa.
Qualsiasi strada abbiate scelto ora dritti in cucina con me… mettiamoci a lavoro!
Procedimento per la sfoglia.
In una ciotola inserite la farina, acqua fredda, 100 gr di burro fuso da frigo e sale, e lavorate per 2/3 minuti (non troppo perché il burro si surriscalda). Deve risultare un panetto compatto. Avvolgetelo nella pellicola e riponetelo in frigo per 30 minuti. Foto 1
Riprendete il panetto, infarinate il piano e stendetelo formando un rettangolo. Foto 2
Appiattite i restanti 300 gr di burro freddo di frigo tra due fogli di carta forno. Mettete il burro al centro del rettangolo, chiudete a libro i due lembi di pasta sovrapponendoli e sigillando bene i bordi. Stendete l’impasto formando nuovamente un rettangolo. Piegate un terzo della sfoglia verso il centro e ripiegateci sopra l’altro terzo.
Avvolgete di nuovo il panetto nella pellicola e riponete in frigo per altri 30 minuti.
Riprendete la sfoglia, stendetela con il mattarello sul piano infarinato, fino a formare una sfoglia rettangolare.
Ripiegate nuovamente i due terzi esterni su quello centrale, avvolgete nella pellicola e riponete ancora in figo per 30 minuti.
Ripetete quest’operazione di sfogliatura per 4/5 volte in tutto, mettendo sempre la sfoglia in frigo tra una volta e l’altra.
Riponete nella pellicola, ancora per 6/8 ore in frigo. Ad occhio già si vedranno gli strati di sfoglia nel panetto. Foto 3
Riprendete la sfoglia, stendetela su un piano e formate tre rettangoli perfettamente uguali (vi potrà essere di aiuto un righello) bucherellate i rettangoli ottenuti con una forchetta e cospargete di zucchero semolato in superfice.Infornate alla temperatura di 200° per 10-15 minuti, fino alla doratura. Foto 4
Procedimento per la Crema.
Prendiamo una casseruola e sbattiamo 3 tuorli.
Aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo con una forchetta cercando di ottenere una crema di consistenza spumosa.
Dopodiché uniamo anche la farina, la scorza grattugiata di un limone e il latte (precedentemente riscaldato) che va versato poco per volta.
Mettiamo la crema sul fornello e mescoliamola frequentemente fino a che non diventi densa.
Non appena raggiunge l’ebollizione, facciamola cuocere almeno tre minuti, sempre continuando a mescolare.
Togliamola dal fuoco e lasciamola raffreddare.
Montiamo la panna insieme due cucchiai di zucchero a velo ed uniamola alla crema che abbiamo messo da parte prima. Foto 5
Prendiamo un rettangolo di pasta sfoglia, spalmiamo sopra uno strato di crema chantilly con una spatola (oppure possiamo utilizzare una sac à poche, Foto 6) e spargerci le fragole tagliate a pezzetti (Foto 7) vi appoggiamo la seconda sfoglia e stesso procedimento con l’ultima sfoglia, spolveriamo con lo zucchero a velo o aggiungete qualche fragola per decorazione come ho fatto io.
Conservare in frigo almeno per tre ore prima di gustarla.