Le stagioni della nostra vita
Le stagioni della nostra vita
preziose come l’oro del grano che ricopre i campi
e come l’argento denso dei forse
Possibilità che si aprono ma anche porte che si schiudono e finestre che si spalancano
Vento impetuoso che scompiglia i capelli insieme a lampi di calore e pioggia scrosciante
Come un temporale in estate così anche una tempesta di quotidianità
II viola penetrante della Fede incrollabile, in ogni caso
Verità e giustezza prima di tutto
Stagioni che si perpetuano e sussultano per un desiderio d’amore , mentre si risvegliano i sensi
Un cuore che batte per un possibile incontro o piuttosto per la certezza dell’impossibile
Il verde accecante come i prati di luglio
Muscoli guizzanti che cercano vita allo stesso modo delle fiamme nel camino
e nel mentre le mani indagano lentamente i contorni
Il giallo violento dei girasoli che così fissano il sole
Una trepidazione gelosa e ancora una tormentata tensione
Pure un’altalena dondola
e s’ode dei bambini il gioco così chiassoso
e poi il viaggio della fantasia
Blu ardente come gli occhi dolci e severi
sebbene esplorino e scrutino
La commozione che si scioglie inoltre nel pianto
Condivisione in realtà di un attimo eterno
Arancione come la creazione e l’equilibrio
Le vene che pulsano per la paura del desiderio ma che allo stesso tempo lo cercano
Sfumature profonde ma parole velate
Per quel bacio similmente sognato
Per un sogno tuttavia dissolto
Rosso del vino caldo della sera che in primo luogo incendia il nostro animo e quindi mette pace nella mente
poi lampi di passione e sprazzi di ragione
Rosa dei ciliegi sbocciati, come la tenerezza mai sopita
La caducità dei fiori ed anche la loro bellezza estrema e dunque la morte rapida
Un gatto che fa le fusa mentre è acciambellato sul divano
Un cane che scodinzola perché felice
Ugualmente una farfalla danza sui fiori e un’ape punge improvvisamente
Bianco come la neve che cade e sa di purezza appena nata
Vagiti delicati nonostante sorrisi gridati
Ma anche respiro dell’anima
Spirito universale che muove l’esistenza e che alla fine guarisce le ferite
Azzurro brillante come il limpido cielo d’agosto
Bianco accecante dei capelli ormai pochi sui solchi, da ultimo, disegnati, dal tempo
Sentimento d’infinito