Italia Terra Mia: ricominciamo da qui #2
Eccoci ad un nuovo appuntamento di “Italia Terra Mia”, rubrica nata con l’intento di rilanciare il turismo nel nostro bel paese che ha tanto, tantissimo da darci, fra mare e montagna, colline e città, cultura e cibo.
Nello scorso post vi abbiamo raccontato l’Abruzzo, la Toscana e la Valle D’Aosta, oggi invece ci concentriamo su tre regioni del centro-sud: Lazio, Molise e Puglia.
Segnate la rotta e lasciatevi conquistare da queste fantastiche regioni!
Giovanna – Lazio
La scelta della regione è stata dettata dal cuore, si perché anche se ho origini campane il Lazio è la mia seconda casa. Roma mi ha ospitata per 13 anni: mi ha coccolata e fatto arrabbiare, mi ha fatto crescere e sognare. Inevitabilmente quando si parla del Lazio il pensiero si concentra sulla capitale, soprattutto se si parla di mete turistiche.
La città eterna non ha bisogno di presentazioni, da sempre è una delle città più amate (se non la più amata) da milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Roma è la grande bellezza, da molti definita un museo a cielo aperto e io concordo con questa definizione, non si potrebbe fare altrimenti. Già, anche nelle giornate più frenetiche ti regala attimi di stupore, qualsiasi quartiere nasconde sempre qualcosa che ti lascia a bocca aperta, proprio lì sotto il nostro naso.
E poi ci sono i luoghi simbolo: da piazza Navona ai Fori Imperiali, dal Colosseo a Trinità dei Monti, da Piazza Navona al maestoso Cupolone: sono tante, troppe le attrazioni da segnare sulla nostra agenda di viaggio. Ma se ci spostiamo dalla città c’è tanto altro da ammirare: mare, laghi, monti e antichi borghi.
Un po’ di geografia – Il Lazio, complice la sua posizione centrale, è sicuramente una regione facilmente raggiungibile dal resto della Penisola. Inoltre, i continui collegamenti ferroviari e aerei la rendono particolarmente accessibile. Bagnata dal mar Tirreno la costa si presenta prevalentemente sabbiosa, il territorio regionale è nella maggior parte collinare e la cima più alta è quella del Monte Gorzano (alto circa 2500 metri) che si trova sul confine con l’Abruzzo. Quelli di Bolsena e Bracciano sono i principali laghi laziali, entrambi di origine vulcanica.
Il posto da non perdere – Al di là del grande raccordo c’è un mondo da scoprire. Se Roma è definita la città eterna a poco più di un’ora di auto c’è una città che muore: Civita di Bagnoregio. E’ uno dei borghi più belli d’Italia, singolare per la sua posizione: infatti sorge su uno sperone. Si giunge in paese grazie ad un ponte sospeso percorribile solo a piedi. Lo scenario vi lascerà davvero senza fiato, una sensazione da vivere.
Il posto del cuore – La stagione estiva è alle porte e non si può ignorare il litorale laziale caratterizzato da lunghe spiagge, da nord a sud. Proprio all’estremità meridionale batte il mio cuore: a Gaeta. Tra i vicoletti della città medievale ho trascorso i momenti più belli della mia adolescenza, quanti ricordi nel centro storico: ai piedi del castello le lunghe chiacchierate e a pochi passi dal porto turistico l’appuntamento fisso per il gelato a “Il Pinguino”, ma solo e rigorosamente dopo aver assaggiato i piatti tipici (preparati con il pescato del giorno) presso una delle tante trattorie del borgo. Ma la vera protagonista dell’estate è la spiaggia di Serapo (larga, lunga e con un mare limpido) sorvegliata dalla famosa “montagna spaccata”, uno dei fenomeni naturali più affascinanti della riviera d’Ulisse e caratterizzato da tre crepe sorte nella roccia e diventato luogo di culto.
Il nostro consiglio – Gaeta ha fatto da cornice alle mie estati per anni e continuerà a farlo: è il giusto mix di mare, arte, cultura, storia e scorci meravigliosi. Una meta da consigliare a grandi e piccini: lascerà piacevolmente stupiti tutti voi! Del resto la piccola cittadina medievale rispecchia le caratteristiche di un’intera regione
Luisa – Molise
L’approccio degli italiani nei confronti del Molise è da sempre molto particolare: spesso definita “inesistente” e classificata come la regione con più basso numero di visitatori, ha in realtà molto da offrire, soprattutto per gli amanti della natura. Personalmente ciò che amo di più di questa regione è la città di Campobasso: sarà forse la vicinanza con l’Abruzzo o più semplicemente il suo essere una città piccola ma allo stesso tempo funzionale (a Campobasso è presente una delle sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), fatto sta che mi ricorda molto la mia amata L’Aquila nei suoi tempi d’oro, e solo per questo non posso non amarla.
Un po’ di geografia – il Molise confina con l’Abruzzo a nord, con il Lazio ad Ovest, con la Campania a sud-ovest e con la Puglia a sud-est, mentre è bagnata dal Mar Adriatico ad est. Al pari dell’Abruzzo, è una regione che ben soddisfa ogni esigenza: troviamo catene montuose, distese collinari e anche il mare, insieme alle sue splendide città: Campobasso è il capoluogo di regione, ma degne di nota sono anche Isernia, Venafro e Larino, seguite da altre piccole realtà.
Il posto da non perdere – Agnone, piccolo comune della provincia di Isernia, situato a 850 mt di altezza. Questo paese, allungato su un colle roccioso che domina la grande valle del Verrino, è famoso per due cose: la produzione di campane e le sue tante chiese. Sarà forse che queste campane dovevano essere in passato collocate da qualche parte e per questo si conti una media di una chiesa ogni 300 abitanti? Al di la della curiosità e delle sue campane, questo piccolo borgo medievale merita di essere visitato sia per la sua particolarità sia per la bellissima strada che bisogna percorre per raggiungerla.
Il posto del cuore – Campobasso. Sovrastata dal Castello di Monforte (visitabile gratuitamente e che offre scenari mozzafiato dai suoi terrazzamenti), il capoluogo molisano offre anche due museo particolari: il Museo dei Misteri, che raccoglie costumi d’epoca, fotografie e cataloghi della festa del Corpus Domini istituita da Papa Urbano IV, e il Museo Sannitico, in pieno centro città, che propone oggetti di diverse epoche, in particolare quella romana. Un giorno basta per visitare Campobasso, città piccola ma indubbiamente carina.
Il nostro consiglio – come in tutta Italia, anche in Italia troviamo un’interessante e varia tradizione culinaria. Questa regione è particolarmente conosciuta per la produzione di olio, formaggi e latticini e di pane, ancora oggi fatto in maniera tradizionale con le patate. Godetevi quindi una degustazione di prodotti tipici, sorseggiando un buon bicchiere di rosso molisano.
Anna P. – Puglia
Ho scelto la Puglia perché sono per metà pugliese e ho sposato un pugliese Dop ( apposta per il suo amore del cibo pugliese). Qui ho scoperto e imparato l’importanza della famiglia, con festività che farebbero rabbrividire Conte da 50 persone e più a tavola. Ma anche l’amore che nutro per i miei cugini , a volte non corrisposto ma quello è dovuto alla vita e al diventare grandi. In particolare io sono legata alla provincia di Bari nello specifico a Terlizzi, città dei fiori, dell’olio e della ceramica. Ovvero la mia casa è piena di vasi di ceramica, la mia cantina di olio che ogni anno acquistiamo e ci facciamo portare dalla Puglia e uno dei migliori amici di mio marito è fioraio. Quando vive in Puglia alla festa della donna o a San Valentino o per il nostro anniversario ricevevo i fiori a casa come nei film, ed era sempre bellissimo
Un pó di geografia – La Puglia è una regione italiana con capoluogo Bari. Confina a nord-ovest con il Molise e a ovest con la Campania e la Basilicata ed è bagnata dal mare Adriatico a est e nord e dal mar Ionio a sud. Comprende la città metropolitana di Bari (capoluogo) e le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi e Lecce. La Puglia è la regione più orientale d’Italia. L’interno della regione è prevalentemente pianeggiante e collinare. Ciononostante si possono distinguere subregioni differenti: il Gargano e i monti della Daunia sono le uniche zone montuose della Puglia, il Tavoliere delle Puglie rappresenta la più estesa pianura d’Italia dopo la Pianura Padana; le Murge, un altopiano di natura calcarea posto a sud del Tavoliere che si estende fino alle Serre salentine; la Terra di Bari, tra le Murge e il mare Adriatico, è un’area pianeggiante o leggermente ondulata; la valle d’Itria, situata a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, si caratterizza per un’alternanza tra vallate e ondulazioni e soprattutto da un’elevata popolazione sparsa (questa è la zona di maggior concentrazione di trulli);l’arco ionico tarantino o ‘banco delle gravine’, segue la costa dell’intera provincia, estendendosi dal sistema murgiano, a nord, fino alla zona occidentale della penisola salentina, a sud, abbracciando una zona collinare ed una vasta zona costiera pianeggiante intervallata da ‘gravine’; il Salento, suddiviso a sua volta in Tavoliere salentino e Salento delle serre.
Il posto da non perdere – Sovereto, piccolo Borgo, ma davvero piccolo dove si trova una chiesa, la Madonna S. Maria di Sovereto: è stato trovata da un pastore che tirando la zampa della sua capretta, rimasta bloccata, scoprì appunto questa Madonna. Si celebra la prima domenica di agosto con una festa che dura tre giorni e vede lo spostamento di un carro trionfale tirato e portato da degli uomini. Ci sono curve mozzafiato ed è una festività molto sentita.
Il posto del cuore – Terlizzi perché qui ho conosciuto mio marito ai tempi migliore amico di mio cugino. Sapete quando si sposa un uomo del sud ci si sposa anche tutta la sua “congrega ” ovvero tutti i suoi 200 amici. A parte gli scherzi l’uomo del sud ha tantissimi amici e ad ognuno potrei collegare dei bellissimi ricordi dal nostro periodo da fidanzati. E poi perché a Terlizzi ci ho vissuto 10 anni della mia vita con i miei e due con mio marito. Potrei parlarvi delle ore ma vi dico solo via cortili 13, c’è la casa dove ho vissuto con i miei , dove facevamo la salsa sempre in 50, dove passavamo ferragosto e ricordo i miei zii e mio padre giocare a gavettoni. Insomma Terlizzi mi ha dato i più bei ricordi della mia vita. A Terlizzi aggiungo Otranto: città bellissima perché bianca, qui abbiamo celebrato il nostro matrimonio e non posso non indicarlo come posto del cuore. Masseria Montalbano è la sala dove lo abbiamo festeggiato ma la Puglia è ricca di Masserie dove passare fantastici momenti.
Il nostro consiglio – Per la colazione andate da Pausa Caffè: cornetti riempiti di crema e marmellata sul posto e fanno il migliore cappuccino del paese. Non guasta Giulio uno dei due proprietari, baldo giovane di bella presenza. Per pranzo o cena: Il Vicolo,menu curato e sempre con i prodotti di stagione, il proprietario è educato e gentilissimo, il suo “buon gusto” vi accompagnerà per tutta la degustazione.
Siete mai stati in una di queste regioni?
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