Le Agenzie per il Lavoro e le nuove regole del Fight Club

Le Agenzie per il Lavoro e le nuove regole del Fight Club

Da quando ho iniziato il mio viaggio professionale all’interno di un’agenzia per il lavoro ho scoperto un mondo nuovo. Mi rendo conto che in Italia il concetto e il funzionamento di un’agenzia per il lavoro (chiamiamola ApL altrimenti il discorso si fa lungo) presenta per i più qualche dubbio e non poche perplessità.

La verità è che siamo abituati all’idea della ricerca del lavoro affidata a conoscenze e passaparola. La strada che porta al “posto fisso” è tortuosa e piena di imprevisti (non è una novità). Questo percorso è fatto di curriculum da scrivere, di colloqui da sostenere, di belle impressioni da suscitare… step questi solo apparentemente semplici.

Cercare lavoro è già un lavoro!

In testa alla classifica, il più sottovalutato degli step: la stesura del proprio curriculum.
Non bastano i dati anagrafici e qualche esperienza lavorativa. Nel cv devi metterci tutto te stesso, senza esagerare. E’ il tuo biglietto da visita per entrare nel Fight Club del Lavoro. E poi si sa, la prima regola del Fight Club è non mentire nel tuo cv perché poi sono dolori e figuracce!

A seguire, districarsi nella fitta rete di annunci che compaiono nel web.
Attenzione! Alcuni sono lì da secoli perché impossibili, altri non sono nemmeno più validi. Il consiglio è quello di risalire alla fonte e verificare che sia un vero annuncio. Come faccio? Nella maggior parte dei casi sotto ogni annuncio compare il nome dell’ApL che lo ha pubblicato. Chiamateli e chiedete conferma.

Arriviamo all’importantissima seconda regola del Fight Club del Lavoro: porsi le domande giuste.
Cosa so fare? So di non saperlo fare ma sono disposto a imparare da zero. Sicuro sicuro? Quello che mi viene offerto è in linea con le mie priorità? In poche parole, non lanciarti con leggerezza. Pondera quello che ti viene offerto con quello che puoi offrire.  

E l’agenzia per il lavoro che fa in tutto questo?
L’ApL, quella regolarmente iscritta nel Fight Club dei Fight Club che comunemente chiameremo Ministero del Lavoro,  rappresenta un ponte che unisce la domanda e l’offerta: sta al centro tra l’azienda e il candidato, cioè tra chi ha bisogno di nuovo personale e chi è alla ricerca di un impiego.

L’operatore di filiale è un po’ consulente per le aziende e un po’ confidente per i candidati ai quali offre servizi completamente gratuiti (un’ApL non vi chiederà mai soldi).

In quanto anello di congiunzione tra le parti, anche in questo periodo le agenzie per il Lavoro non hanno abbassato la guardia, anzi sono/siamo state in prima linea nel recruiting di personale sanitario su tutto il territorio nazionale. E’ stato bello poter partecipare attivamente a tali ricerche che hanno portato a tante assunzioni.

Oltre al settore sanitario, le agenzie sostengono chi è alla ricerca di occupazione 365 giorni l’anno in tutti i settori in cui è possibile.

Ora come ora può sembrare difficile cercare e trovare lavoro ma è bene non perdersi d’animo poiché posso assicurare che non poche realtà stanno tornando alle consuete attività e alcune con più forza di prima. Nuove selezioni, video- colloqui, assunzioni, corsi di formazione mirati alla Sicurezza, tirocini,… la macchina si sta rimettendo in moto e dobbiamo correre verso quella luce in fondo al tunnel.

No, non è quella di un treno!

distantimaunite

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