Moda e covid: intervista alla “fashion snobber” Luna Camisa
Cambiamenti. Tanti, tantissimi. Anche il mondo della moda ha dovuto fare i conti con il coronavirus: dalle nuove tendenze, nate con guanti e mascherine fashion, alle difficoltà che sta vivendo il settore, fino ai piccoli consigli pratici per essere curate restando a casa. Ne abbiamo parlato con una vera esperta di stile: Luna Camisa! Ma vi avviso subito… guai a chiamarla “fashion blogger”. Lei è più un’attenta osservatrice di tendenze, paladina dell’eleganza, originale, raffinata e soprattutto molto “SNOBBER”.
Ciao Luna! Raccontaci subito quanto è cambiato il tuo lavoro in questi mesi…
Mia carissima Eleonora, lo sai vero che non mi definisco affatto una fashion blogger pur avendo un blog che ne tratta il tema? Sono più una “fashion snobber” come potresti essere benissimo tu o chiunque stia leggendo questa intervista. Nient’altro. Parlo a nome di tutte le donne che amano valorizzarsi tramite il proprio stile a prescindere dalle tendenze del momento. Premesso questo, sicuramente covid, quarantena e lockdown hanno molto influenzato gli ultimi post del blog incentrandoli più sul beauty, del quale ovviamente c’è stata una maggiore richiesta da parte degli utenti, a causa di parrucchieri ed estetiste chiuse, seguito da look comfy per la vita in casa e come riuscire ad integrare guanti e mascherine negli outfit.
Guanti e mascherine sono ormai diventati degli “accessori”. Cosa ne pensi?
Devo essere sincera? Sono un incubooo! Con la mascherina non respiro, mi manca l’aria e mi si appannano gli occhiali. Con i guanti, seppur mi ritrovo la pelle liscissima, non riesco più a provare tutte quelle belle sensazioni che si sentono solo con il tatto. Ma ovviamente, battute a parte, sono accessori fondamentali con i quali dobbiamo scendere a compromessi, imparando a conviverci nel miglior modo possibile. Come ci convivo? Personalizzandoli manualmente. Sui guanti in lattice con un pennarello disegno anelli, bracciali, tatuaggi o qualsiasi cosa mi venga in mente, sulle mascherine disegno fantasie e pattern. Disegnare è qualcosa di terapeutico! Fa bene a noi stessi per distrarci e fare qualcosa di manuale ci porta inconsciamente ad affrontare meglio questo brutto periodo. Lo dicono gli psicologi eh!
Trascorriamo molto tempo in casa: qualche consiglio per non trascurarci?
Rimango dell’idea che basta veramente poco ma bisogna volerlo. Non dobbiamo farci prendere dalla pigrizia e dallo sconforto. Alziamoci e prepariamoci come se fosse sempre sabato o domenica (attenzione! Non sabati e domenica da divano, quei sabati e domenica dove ci facciamo più carine per uscire). Tutti desideravamo weekend più lunghi no? Adesso li abbiamo e possiamo sfruttarli al meglio. Mai rimanere tutto il giorno spettinate e in pigiama. Anche se sotto decidiamo di optare per un paio di pantaloni comodi puntare su un sopra che ci valorizzi facendoci sentire belle è la scelta ideale. Io ad esempio non ho rinunciato alle mie camicie preferite, nonostante avessi sotto dei pantaloni della tuta; adesso che comincia la bella stagione vado di abiti floreali a go go. Sono pronta in un attimo, mi mettono di buon umore e mi sento bene.
Sconsiglio il nero, quello si. Momentaneamente per quanto lo ami alla follia riconosco che indossato in casa ci porta a spegnerci un pò! Invece dovremmo ricordarci di splendere anche tra 4 mura. Assolutamente SIIIII a colori e fantasie su base bianca, un filo di trucco se vogliamo e perché no un piccolo dettaglio fashion può fare la differenza. Adesso vanno tantissimo cerchietti oversize, mollette e forcine luccicanti. Ecco, indossiamoli. Insomma, se vogliamo essere curate e alla moda anche in casa pesiamola così: via il surplus e benvenuto minimal chic!
Che tipo di effetti ha avuto la pandemia sul mondo della moda?
Il settore moda è in procinto di cambiamenti già da molto tempo ormai. La pandemia del Covid 19 ha solo accelerato i tempi in cui mettere definitivamente tutto in discussione una volta per tutte. Il sistema era diventato troppo frenetico, dispendioso e quasi impossibile stargli dietro decentemente per capirci qualcosa. Io stessa, nel mio blog, ho sempre cercato di condividere e trattare collezioni della stagione in corso, per creare il meno confusione possibile a chi di moda ci mastica il giusto. Lo stesso Armani ha detto che questo rallentamento obbligato potrebbe portare ad un allineamento dei tempi normalizzando e stabilizzando tutto. Infatti ha dichiarato che la sua collezione primavera estate rimarrà in vetrina fino a settembre senza proporci a luglio l’invernale di cui, parliamoci chiaro, nessuno sente il bisogno mentre sta sudando con 40 gradi.
Per quanto riguarda le sfilate in streaming se ci pensiamo bene sono anni che i brand le trasmettono già online sui propri siti e profili social. Il passo a rendere le settimane della moda digitali è quindi più breve di quel che si pensi! La fashion week di Shanghai, a fine marzo, è stata la prima a trasmettere solo online ed ha abbattuto tutti quei costi spropositati che ruotano intorno a 10 minuti di evento; senza dimenticarci del notevole miglioramento sull’ambiente. Qualcuno ha anche ventilato si potesse pensare di ridurre tutte le presentazioni inerenti alle 4 principali fashion week (New York, Londra, Milano e Parigi) in un unico evento mondiale. Vi immaginate le Olimpiadi della moda? Naaaaa. Cosa accadrà davvero lo scopriremo solo vivendo ma una cosa è certa: comunque vada e di qualsiasi settore si tratti verranno scritte nuove pagine di storia che i nostri nipoti studieranno a scuola.
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Ma che bella è venuta! È stato un piacere, grazie Eleonora e un bacione a tutte!
Mhuà! :*
Luna
http://www.fashionsnobber.com