Metti la quarantena in scatola: epopea di un cambio armadio
Quant’è bella primavera che sì fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia: di sto meteo non c’è certezza.
Dopo mesi passati a guardare la Natura fuori dalla finestra mentre esplodeva in tutta la sua bellezza, il cielo limpido, i fiori, il sole e a sentire il canto delle rondini e le allergie che facevano capolino… Abbiamo avuto sicuramente tempo per pianificare il cambio armadio più accurato della storia!
Via cappotti, piumini, stivali e stivaletti. Via i maglioni di lana e qualche sciarpa di troppo!
La più bella migrazione di scatole mai organizzata: abiti e completi a manica lunga cedono il posto a vestiti in cotone e gonne svolazzanti. Da uno scomparto all’altro dell’armadio, la primavera is in the air e l’invernale outfit messo a nanna fino ad Ottobre.
In questo periodo il coraggio di sfoggiare le bianchicce membra ha raggiunto livelli altissimi. Ci siamo detti: “Non importa se abbiamo dovuto saltare a piè pari il primo bagno al mare del 25 Aprile, la fase 2 ci vedrà pallidi ma pur sempre cuori contenti.
Vogliamo spogliarci e sentire la libertà sulla pelle!”
E invece no miei cari!
La sorte, quella giocherellona, continua a tirarci degli scherzetti niente male.
Fase 2. La pioggia del secolo!
Così rieccoci ad aprire nuovamente alcune delle scatole riposte nell’angolo buio dell’armadio e a tirar fuori il chiodo di pelle, il trench imbottito, la sciarpetta pendant con mascherina, gli stivaletti e l’ombrello invece dell’ombrellone.
Saranno nuvole passeggere, dicono.
Torneranno i 30 gradi di Aprile, dicono.
Non mi troveranno impreparata. Una capatina sui siti e-commerce di costumi non me la leva nessuno. Estate sarai mia!
Per adesso, piumone…
… sipario.