Mascherine: glamour o meno glamour, la creativita’ va a spasso con la “social distance”
Le mascherine ormai, oltre a elemento indispensabile di misura di sicurezza simbolo di questa pandemia, stanno diventando accessorio di gran moda, e se ne trovano di tutti i tipi e per tutti i gusti. Da quelle glamour a quelle brandizzate delle squadre sportive, da quelle fai-da-te a quelle da abbinare all’abito.
(foto credits: @brillomask)
Basta con le tristi e anonime mascherine chirurgiche che ci fanno solo vivere ancora di piu’ nell’angoscia di questo periodo di pandemia! E basta con le mascherine usa e getta, che sempre piu’ vegono appunto gettate per strada senza alcun tipo di senso civico o rispetto degli altri.
E’ ora di dare un po’ di colore e di personalita’ a queste mascherine che sembra saremo costretti ad indossare sempre piu’ nelle prossime settimane, se non addirittura nei prossimi mesi.
E’ arrivato il momento di mettere un po’ di allegria e brio per tirarci su. E perche’ non farlo proprio con le mascherine? In fondo, saranno la nostra faccia per un po’ di tempo, e allora perche’ non mostrare una “bella faccia allegra” invece che le mascherine usa e getta o peggio ancora quelle che ci lasciano persino dei brutti segni in viso?
Dunque, via rossetto che macchia, via baffoni ingombranti, via lucidalabbra appiccicosi, e spazio alla creativita’! Ma sempre in sicurezza e rispettando la “social distance”.
La verita’ e’ che il settore dell’alta moda, come al solito, aveva gia’ anticipato i tempi. E di maschere copri-viso se ne erano gia’ viste in passerella da Gucci, Louis Vuitton, Dior e Givenchy, tanto per fare alcuni nomi, anche prima che scoppiasse il virus.
Negli ultimi anni poi, i lavori di cucito a mano hanno sempre preso piu’ piede: cosi’ per molti, quello che era un semplice hobby, negli anni si e’ trasformato in un vero e proprio lavoro, lavoro che ora, a causa del covid, sono stati costretti a reinventarsi.
Cosi’, c’e’ chi come “AliMatte” e’ nata per realizzare prodotti di cucito fatti a mano per neonati ed ora ha sempre piu’ richieste per realizzare mascherine protettive per il viso.
(foto credits: @alimatte.handmade)
O chi invece era partita con i set per asilo ed ora sforna mascherine a tutto spiano, come “Le crocette di Simona”.
(foto credits: @lecrocettedisimona)
Non manca chi ha inventato la mascherina che ride o chi, come la studentessa Ashley Lawrence ha dato vita alla maschera che rispetta le esigenze dei non udenti, i quali, grazie ad una “finestra” trasparente inserita nella mascherina, possono leggere le labbra del loro interlocutore.
(fonte: Facebook)
E c’e’ persino chi in Corea del Sud ha realizzato la mascherina con l’apertura (con tanto di tappo richiudibile) per la cannuccia per poter gustare il proprio drink peferito.
(fonte: REDDIT)
Ci sono poi le squadre sportive, come quelle di basket NBA, i cui proventi da merchandising rivestono gran parte dei loro ricavi, che inizieranno a vendere online mascherine brandizzate delle varie franchigie, diversificando cosi’ la loro offerta e puntando su un prodotto che adesso e’ tanto ricercato, e devolvendo pero’ il ricavato in beneficienza.
E ancora ci sono progetti piu’ ampi e con un valore intrinseco che va al di la’ della comunque fondamentale protezione del viso in situazione di pandemia. Si tratta di “BrilloMask”, mascherine sartoriali realizzate in paillettes e seta, lavabili in acqua fredda e riutilizzabili, dotate di apposito spazio per filtro: un progetto nato dalla preziosa collaborazione fra Daniela Sellone, Fashion Designer del marchio Sel.dì e Image Consultant, e Giovanna Giovannelli, Professional Advised Art Counselor Psicosintetista.
“L’intento – spiegano Daniela e Giovanna – e’ quello di diffondere “Brillantezza” in un momento oscuro come quello che stiamo vivendo, attraverso la creazione di mascherine sartoriali. Esse rappresentano un SIMBOLO di Luce oltre l’ombra e l’obiettivo fondamentale è far diventare VIRALE questo importante messaggio: far emergere il vostro benessere interiore, psico-fisico – e perché no, l’assoluto Glam – esteriormente”.
“Prenotando e indossando la brillomask, scattando un selfie e taggando le nostre pagine (www.instagram.com/brillomask – www.facebook.com/daniela.sellone) usando l’#brillomask, – proseguono – sarai portatrice o portatore di questo messaggio virale di Brillantezza. C’è bisogno di Brillare continuando a Sorridere con gli occhi!”.
E alloria, indossiamo e diffondiamo brillantezza, colore, brio, allegria e cosi’ magari smettiamo anche di sporcare le nostre strade buttando via senza alcun riguardo le tristi mascherine chirurgiche che, alla fine, hanno lo stesso effetto di protezione delle mascherine fai da te, lavabili, multistrato e abbinabili a un filtro, che hanno anche avuto l’ok dall’Istituto Superiore di Sanita’.