Il drago in quarantena alla casa-museo di Antoni Gaudi’ per la festa piu’ attesa di Barcellona
Rose e libri a domicilio da godersi su balconi adornati per un Sant Jordi – il 23 aprile – di confinamento e da reinventarsi: Casa Batllo’ lancia la sfida e mostra tutorial da seguire fra le mura di casa propria per decorare balconi e terrazze in questa occasione cosi’ speciale.
In tutto il mondo, si sa, il giorno di San Valentino, il 14 febbraio, e’ la festa degli innamorati. Eppure non tutti sanno che in Catalogna, e in particolar modo a Barcellona, il giorno di Sant Jordi (San Giorgio), che cade il 23 aprile, e’ la vera festa dell’amore. Amore non solo per parenti, genitori, amici, fidanzati, fidanzate, ma anche per la cultura, e soprattutto per i libri.
Quella di Sant Jordi e’ una festa popolare che combina cultura e amore, un’occasione in cui i Barcellonesi tutti regalano ai propri amati libri e rose, simboli di questa ricorrenza.
E’ un giorno davvero speciale, forse uno dei piu’ attesi da barcellonesi e turisti, e fra i piu’ belli dell’anno qui a Barcellona, che si veste davvero a festa. Tutte le librerie della citta’ si protendono letteralmente in strada, e sui principali marciapiedi della “ciudad comdal” vengono allestite bancarelle piene di libri di ogni genere. Si organizzano attivita’ all’aperto, visite speciali per la citta’ e incontri con gli scrittori, questi spesso presi d’assalto dai barcellonesi che si mettono in fila anche ore sui marciapiedi in attesa del proprio turno per ricevere la dedica e l’autografo di rito sulla propria copia del romanzo appena uscito.
Ma soprattutto, ad ogni angolo di Barcellona si trovano banchi di rose sotto ogni forma, di ogni tipo e colore: rose singole, mazzi enormi, piantine, confezioni, decorazioni, collane, orecchini, bracciali, spille e composizioni varie, spesso accompagnate dal tipico nastro rosso e giallo dei colori della Catalogna e magari anche da un drago, di cartapesta, di legno, o di peluche.
La leggenda infatti narra che un cavaliere, Sant Jordi, sconfisse il drago che intimoriva il popolo e la principessa e, trafiggendolo con la spada, dal corpo della bestia sgorgarono stupende rose rosse, una delle quali venne regalata da Sant Jordi alla principessa. Il drago e’ anche il simbolo di Barcellona, ricorre spesso come elemento decorativo sui palazzi della citta’ e, senza dubbio, e’ anche il motivo predominante nelle piu’ famose opere architettoniche di Antonio Gaudi’.
E proprio Casa Batllo’, la casa-museo piu’ conosciuta di Gaudi’ e che raffigura questa leggenda, il giorno di Sant Jordi si mette il suo vestito piu’ bello, adornando tutti i balconi della palazzina di enormi rose rosse di cartapesta. Una vera e propria meraviglia nella meraviglia.
Quest’anno putroppo, non potendoci riversare nelle strade e dovendo stare chiusi in casa a causa del Covid-19, la festa e’ stata spostata al 23 luglio. Pero’, pur di mantenere intatta la tradizione del 23 aprile, proprio Casa Batllo’ lancia una iniziativa: #TotsFemSantJordi (in catalano: Tutti facciamo Sant Jordi), invitando i barcellonesi a decorare i propri balconi di rose proprio come e’ solita fare la stessa Casa Batllo’. Sul sito internet della casa-museo (https://www.casabatllo.es/en/news/saint-george-day-2020/) si trovano anche tutorial su come realizzare decorazioni che riproducono rose. Lo stesso invito e’ portato avanti dall’associazione di fiorai catalani: che siano rose vere, disegni, decorazioni a forma di rosa, draghi, libri, non ha importanza, l’importante e’ mantenere la tradizione decorando i propri balconi, postando foto delle proprie installazioni su Instagram, digitando #santjordialsbalcons e partecipando cosi’ a un concorso per vincere un set di libri per l’infanzia.
E allora, buon Sant Jordi a tutti e chi piu’ rose ha piu’ ne metta! E anche io, non potendo ancora tornare a Casa Batllo’ per farmi scattare una nuova foto sul balcone della principessa adornato di rose, dovro’ aspettare il 23 luglio. Nel frattempo seguiro’ uno dei tutorial per decorare il mio di balcone! Hasta luego!