Il lato positivo: quarantena ed altri rimedi
Dovessi stilare una classifica, metterei sul primo gradino del podio, accanto alla reazione emotiva del “wooow”, il numero di volte in cui ho finalmente messo piede in cucina. Stanza quasi immacolata fino al mese scorso, o meglio, davvero poco frequentata dalla sottoscritta, che ha sempre barattato con il (non ancora) consorte lavatrici e sessioni avanzate di camicie-stirate-alla-perfezione in cambio di manicaretti vari, serviti direttamente a tavola con tanto di tovaglia shabby chic color avorio. Da quando siamo chiusi in casa, invece, ho rispolverato una serie talmente lunga ed articolata di ricette e ricettine che Antonino Chef, perdonami, ma dovresti proprio venire una sera a cena! Quando sarà possibile farlo, naturalmente!!
Farei anche un lungo applauso al tempo che noi donne possiamo finalmente concederci: per una maschera al viso (vi consiglio quella all’argilla, dieci anni di meno sono assicurati), per un bagno profumato, per una passata di smalto su quell’unghia sbeccata, per una doccia più lunga del solito, magari accompagnata da una musica rilassante in sottofondo che non guasta mai (per le mamme valgono anche le colonne sonore Disney).
E vogliamo parlare degli “hobbies riscoperti”? Quelli che generalmente sono chiusi nel cassetto del “lo faccio quando ho tempo” e cioè mai?? Da venti giorni, invece, alterno rilassanti sessioni di yoga a letture più o meno impegnative; ho finalmente terminato un collage di foto che stazionava da mesi in uno scatolone ed ho addirittura ripreso a strimpellare il pianoforte. Ho riordinato i cassetti, ho telefonato a persone che volevo sentire da tempo, ho respirato a lungo ed ho fatto un po’ giardinaggio in terrazzo. Da qualche giorno è addirittura fiorito un tulipano; è rosso ed è bellissimo. (Ri)nascita, speranza, vita. Sarà quello che rimarrà di questi giorni e che mi farà sorridere.